“La riforma fiscale non sia partorita nelle segrete stanze di Palazzo Chigi, ma piuttosto il frutto di un ritrovato confronto con la Politica, e di una proficua collaborazione con i commercialisti italiani, cioè con coloro che praticano professionalmente il diritto tributario, e vivono quotidianamente i problemi delle aziende. La riforma fiscale è una cosa seria, che determinerà le prospettive economiche del nostro paese, e non è quindi accettabile una legge delega vaga e generalista, qual è quella in fieri, che non risponde assolutamente alla richiesta di condivisione che proviene dai cittadini, dalle imprese e dal mondo professionale.
In particolare occorrono misure coraggiose che determinino un sistema fiscale con effetti espansivi e con garanzia di chiarezza e giustizia tributaria.
Fratelli d’Italia chiede quindi nel merito che si ragioni su temi quali la -premialità incrementale- per tutte le tipologie di reddito, una pace fiscale che non sia un condono, ma piuttosto una conciliazione senza sanzioni ed interessi nello spirito della compliance fiscale, ed infine su una riforma della giustizia tributaria improntata sulla professionalità dei giudici tributari. E chiedo al ministro Franco che fine abbiank fatto i propositi di tassazione delle multinazionali del web, perché gli sbandierati accordi internazionali sono rimasti purtroppo ancora improduttivi e non vorrei rimanessero una chimera estiva. Si pensi intanto ad invertire l’onere della prova sulla territorialità, e quindi sulla tassabilità delle multinazionali; siano loro a dover dimostrare di non avere una stabile organizzazione in Italia, altrimenti paghino regolarmente le tasse come quelle PMI, alle quali stanno facendo da tempo concorrenza sleale. Il ministro spieghi ai commercialisti perché ciò non è possibile, perché non si vuole essere forti con le grandi imprese straniere, mentre ciò accade normalmente con le PMI italiane”.
Così il senatore di Fratello d’Italia Andrea de Bertoldi, segretario della commissione finanze tesoro partecipando al convegno nazionale dell’associazione nazionale commercialisti a Firenze.