“A Prato il lavoro delle donne e degli uomini della Guardia di Finanza e degli inquirenti per la tutela dell’economia sana ed il ripristino della legalità, contro il sistema delle imprese ‘apri e chiudi’, è incessante e deciso, come dimostra l’ultima indagine coordinata dalla Procura, portata a termine nelle scorse ore con un bilancio di tre indagati, che gestivano 900 aziende individuali cinesi, e di quattordici perquisizioni. La norma contro lo schema illecito delle ditte fantasma, fortemente voluta dal governo Meloni, purtroppo cronicizzato da troppo tempo nel tessuto economico del nostro territorio, non solo continua a rivelarsi uno strumento ulteriore ed efficace nell’individuare i soggetti che delinquono, ma anche nel bloccare, in modo capillare e specifico, il vero e proprio furto di denari destinati alle casse dello Stato. Solo a Prato e provincia, nel 2024, sono state 164 le aziende ‘apri e chiudi’ cessate grazie al lavoro della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate; ogni due giorni, di fatto, sono state realizzate operazioni di contrasto a questa forma tossica di impresa. Grazie a tutti coloro che si impegnano, con costanza, per il bene della nostra economia trasparente, al fianco dei quali Fratelli d’Italia è e sarà sempre”.
Lo scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.