“Il presidente del Consiglio evidenzia i due capisaldi della nostra riforma: ridurre la pressione fiscale, soprattutto sui redditi medio-bassi e instaurare un nuovo rapporto tra Fisco e contribuenti, costruito non più sul sospetto reciproco ma su fiducia e collaborazione”. Così Marco Osnato (FdI), presidente della Commissione Finanze della Camera, commentando la recente intervista di Giorgia Meloni a Rtl 102.5. “Come ha detto anche il viceministro Leo, in sede referente a Montecitorio è stato fatto un ottimo lavoro”, prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia. Sull’iter del provvedimento non ci sono dubbi: “L’auspicio di tutti noi è che la delega al Governo possa diventare legge prima della pausa estiva: l’impegno dei miei colleghi senatori è massimo”, continua Osnato, “e quando il testo tornerà alla Camera riusciremo ancora una volta a coniugare celerità ed efficienza con un’analisi seria e approfondita. Come riconoscono anche le opposizioni, è avvenuto così già in prima lettura”, sottolinea. Il presidente della Commissione Finanze rivendica anche la portata dell’intervento: “Il nuovo ordinamento tributario avrà un’impronta strutturale. Sarà solido ma flessibile, rimediando all’attuale frammentarietà che genera incertezza e scoraggia l’iniziativa economica”. E conclude con un mantra, lanciato da Meloni durante la presentazione del Governo in Parlamento, che ben descrive lo spirito della riforma: “Non disturbare chi vuole fare”.