“Risulta difficile capire come possano la sinistra, e alcuni sindacati, considerare privilegiato un lavoratore con la flat tax che fattura, nel migliore dei casi, 50 mila euro l’anno e che alla fine si ritrova comunque un netto grosso modo da operaio qualificato, dovendo pagare anche spese attività e contributi previdenziali. E con i rischi di un imprenditore e senza tutele dei dipendenti quali tredicesima, ferie, malattia, continuità reddituale, e con obiettivi di lavoro per cui si è costretti a lavorare anche il sabato e la domenica. Possiamo e dobbiamo discutere di progressività, ma senza ridicolizzare il dibattito finendo per odiare immotivatamente una categoria di lavoratori, che poi sono anche figli di proletari, attuali e potenziali.”
Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.