“La fine del motore endotermico pare segnata con l’approvazione dei Ministri dell’Ambiente della UE, oltre all’iter nelle specifiche procedure da effettuare negli Stati Membri. Nel 2026 è prevista una verifica che rilevi la pratica attuabilità e congruenza rispetto agli obiettivi attesi. In qualità di componente la Commissione Ambiente, nonché relatore ombra e firmatario di alcuni emendamenti fra cui quello approvato, ridenominato “Ferrari” mi auguro vivamente che tale Progetto sia rivisto, possibilmente con una maggioranza in Europa meno intransigente. “Lo dichiara l’eurodeputato di FdI – Ecr Pietro Fiocchi. “Come Gruppo siamo sensibili alle problematiche ambientali, ma ci preoccupiamo anche delle pesanti ricadute occupazionali che si registreranno in Italia a seguito di queste scelte nel Settore automotive. Il motore elettrico non è l’unica soluzione per la riduzione della CO2, bisogna ripartire dal principio di neutralità tecnologica sviluppando tutti i carburanti alternativi, tra cui in prospettiva anche l’idrogeno, per decarbonizzare il trasporto, senza però consegnarci a una nuova dipendenza dalla Cina”.