“Eravamo stati funesti profeti nel lanciare l’allarme sulla situazione al Polo Don Gnocchi di Fivizzano per la riabilitazione, chiuso il 1° luglio per attività di sanificazione e semplice manutenzione e non riaperto dopo oltre 3 mesi. Gli annunci del Comune, di una fantomatica firma sulla convenzione per la riapertura, sono caduti nel vuoto e i timori di centinaia di residenti e famiglie sono diventati realtà. E’ un colpo letale per la sanità della Lunigiana. La Regione faccia chiarezza sulla gestione dei servizi del Polo Don Gnocchi. Può una struttura privata interrompere l’erogazione di un servizio pubblico affidatogli?” domanda il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, che sulla situazione del Polo Don Gnocchi ha presentato un’interrogazione alla Regione, sulla scia dell’impegno e delle iniziative dei consiglieri della lista civica “Alternativa per il futuro” Alessandro Domenichelli e Stefania Baldassari e su impulso del coordinatore di Fdi di Fivizzano Giuseppe Oddoni.
“Gravi le responsabilità ed omissioni da parte del sindaco di Fivizzano. Era doveroso raccontare la verità alla popolazione per non alimentare timori in un ambito come la sanità che, in questi anni, ha già subito in Lunigiana numerosi tagli nei servizi. E invece, dopo una fase di incertezza sono seguiti annunci e promesse, quindi la triste realtà che ha fatto svanire la favola della sanificazione: il Don Gnocchi non riaprirà per mancanza di medici! Carenza che più volte, soprattutto nelle aree periferiche e montane, abbiamo denunciato chiedendo alla Regione di intervenire con soluzioni immediate e concrete. Come Fratelli d’Italia abbiamo anche presentato una proposta di legge alla Camera dei Deputati, che prevede incentivi, economici e professionali, per riportare i medici nelle zone disagiate” ricorda Fantozzi.