“La proclamazione di uno sciopero generale da parte della Cgil a difesa della Flotilla conferma un dato sotto gli occhi di tutti: non siamo più di fronte a un sindacato che rappresenta i lavoratori, ma a un soggetto che agisce come un vero e proprio partito politico. Una scelta simile, per di più a favore di una missione controversa, dalle finalità più che discutibili dimostra la volontà di piegare lo strumento sindacale a logiche ideologiche e internazionali che nulla hanno a che vedere con i diritti e le tutele dei lavoratori italiani. È grave e inaccettabile che un’organizzazione che dovrebbe occuparsi di salari, sicurezza sul lavoro, contratti e pensioni scelga invece di schierarsi su fronti geopolitici lontani dal mondo del lavoro. Questa non è difesa della Costituzione, ma militanza politica mascherata da sindacalismo. La CGIL dovrebbe spiegare ai cittadini e agli iscritti se intende continuare a essere un sindacato o se preferisce trasformarsi apertamente in movimento politico. Perché oggi, ancora una volta, ha scelto di dimenticare le fabbriche, i cantieri, le aziende, per inseguire bandiere ideologiche che nulla hanno a che vedere con la realtà quotidiana di milioni di lavoratori”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Cristina Almici.