“L’imbrattamento della statua di San Giovanni Paolo II, posta in piazza dei Cinquecento a Roma, con la scritta “fascista di m…” e il simbolo della falce e martello, è un gesto vile e inqualificabile. Non si tratta di pacifismo, ma di teppismo ideologico. Non di ricerca della pace, ma di volontà di scontro. Gli autori hanno colpito un Papa che ha fatto la storia, contribuendo in modo determinante alla caduta del Muro di Berlino e del comunismo: ed è evidente che i nostalgici di quell’ideologia fallita non lo abbiano mai perdonato, restando prigionieri di un rancore senza tempo. Si tratta degli stessi ambienti “antifa” e “pro-Pal” che predicano tolleranza ma praticano odio e violenza. E complici sono quelle parti della sinistra che li sostengono, li giustificano o scelgono di tacere. Un ringraziamento va ai Carabinieri che sono immediatamente intervenuti per ripristinare il decoro e restituire dignità al luogo. Disprezzo invece per chi insulta i simboli della fede e della libertà”.
Lo dichiara Antonio Baldelli, deputato di Fratelli d’Italia.