“Purtroppo la Flotilla, nonostante le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha scelto di non anteporre il bene delle persone alla propaganda politica. L’invito del Capo dello Stato era chiaro e autorevole: esistono vie sicure per far arrivare gli aiuti a Gaza, come quella offerta dal Patriarcato latino di Gerusalemme, già coinvolto con coraggio nell’assistenza doverosa alla popolazione palestinese. Continuare a esporre attivisti e parlamentari italiani a situazioni di pericolo non è né un atto eroico, né un gesto utile: è un’ostinazione irresponsabile”.
Lo dichiara il senatore Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri e Difesa.
“Come già dichiarato in Aula, gli aiuti trasportati dalla Flotilla – per quanto simbolicamente rilevanti – sarebbero potuti arrivare a destinazione in poche ore, con appena due voli umanitari, se davvero l’obiettivo fosse stato solo quello di soccorrere la popolazione civile. Il governo Meloni, infatti, non si è mai tirato indietro: ha condannato con fermezza ogni attacco subito dalla Flotilla, ha attivato la diplomazia italiana e ha messo in campo una soluzione pragmatica, condivisa a livello internazionale. Il resto – ed è evidente – è propaganda”.
“È doveroso, inoltre, ricordare – prosegue Barcaiuolo – che la presidente Meloni aveva avvertito fin dall’inizio: la Flotilla non era il mezzo giusto per condurre tale operazione. Purtroppo aveva ragione. Ed è stato il ministro Crosetto, con grande senso dello Stato, a confermare che l’Italia protegge sempre i suoi cittadini, anche quando si espongono volontariamente a rischi prevedibili, mettendo a repentaglio la sicurezza nazionale”.
“Dopo le ennesime dichiarazioni deliranti e strumentali dei vari Conte, Boldrini e Magi, che da mesi usano sistematicamente il dramma di Gaza per attaccare il governo Meloni, mi permetto di consigliare loro di smettere con questo stucchevole populismo d’accatto. Prendano piuttosto atto delle parole del Presidente della Repubblica, che ha indicato con chiarezza una strada sicura per concretizzare la missione, evitando rischi inutili. Chi continua a giocare sulla pelle dei più fragili per mera propaganda politica si assume una responsabilità grave”.
“Il mio appello è semplice: smettere di usare Gaza come campo di battaglia politica. Se davvero si vuole aiutare il popolo palestinese, lo si faccia accogliendo la proposta del governo italiano e del Patriarcato”, conclude Barcaiuolo.