“In queste ore assistiamo a un tentativo grave e irresponsabile di strumentalizzazione politica di una vicenda estremamente delicata, che riguarda la sicurezza del nostro Paese, la stabilità internazionale e soprattutto la vita di civili innocenti. Da un lato, l’equipaggio della cosiddetta ‘flotilla’ sembra intenzionato non a portare aiuti umanitari, ma a forzare deliberatamente un blocco navale, rischiando di innescare un incidente diplomatico con Israele. Questa non è solidarietà, ma è mera provocazione mascherata da attivismo, con conseguenze potenzialmente devastanti per la credibilità e la sicurezza dell’Italia. Dall’altro lato, le dichiarazioni del segretario della Cgil, Maurizio Landini, che arriva a proclamare uno sciopero generale, suonano come l’ennesimo tentativo di trasformare una crisi internazionale in un pretesto per attaccare il governo democraticamente eletto. Non è questo il ruolo che ci si aspetta da un sindacato responsabile. È inaccettabile che, mentre il Presidente della Repubblica lancia un appello alla responsabilità, alcuni gruppi decidano di ignorarlo, alimentando tensioni e mettendo a rischio vite umane, relazioni internazionali e stabilità interna. Chi agisce in mare senza coordinamento istituzionale, chi strumentalizza il dolore altrui per fini politici o ideologici, chi getta benzina sul fuoco in un contesto già esplosivo, non serve la pace, né la giustizia, ma serve solo il caos. L’Italia ha il diritto e il dovere di difendere la propria sovranità, tutelare la propria immagine all’estero e garantire la sicurezza di tutti, italiani e stranieri. Serve responsabilità. Serve fermezza. E serve che chi ha ruoli pubblici o guida organizzazioni di massa smetta di usare le crisi per fare battaglie ideologiche”.
Lo dichiara il senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione giustizia a Palazzo Madama.