“Il tentativo di una parte delle opposizioni di contrapporre Giorgia Meloni a Guido Crosetto sul caso Flotilla è a dir poco surreale. Il Ministro della Difesa ha responsabilmente mandato due navi militari in zona per monitorare quanto sta accadendo ed il Presidente del Consiglio ha ovviamente avvallato preventivamente tale decisione. Il fatto che poi Meloni sottolinei la pericolosità di questa “operazione umanitaria”, sostenuta anche dalla sinistra, non è certo qualcosa di cui sorprendersi, vista l’evidenza del rischio. La finalità dei manifestanti di aiutare la popolazione palestinese è in realtà un obiettivo portato avanti dal governo, che si è reso disponibile ad una mediazione con Cipro e la Chiesa tramite autorevoli rappresentanti. Se il tentativo di accordo dovesse essere rifiutato, chi ne perderebbe di più sarebbe la popolazione palestinese che in questo momento ha bisogno di essere aiutata e non strumentalizzata, come sembra stia avvenendo da parte della Flotilla”.
Così Giangiacomo Calovini, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Affari Esteri.
