Flotilla, Ricchiuti (FdI): indignazione per post Delia su Berlusconi

“Fino a ieri nutrivo dubbi sull’operazione Flotilla. Dubbi profondi, ma aperti. Poi ho scoperto chi ne è la portavoce italiana: Maria Elena Delia, rappresentante ufficiale del Global Movement to Gaza, nonché insegnante di matematica e fisica ritratta in prima fila con Landini durante il corteo. Ho letto con i miei occhi cosa ha scritto nel giorno dei funerali di Silvio Berlusconi. “Champagne, trombetta e coriandoli”. Un post sui social in cui si vantava di festeggiare la scomparsa di un uomo. Non un avversario politico. Un padre. Un essere umano. Il post è stato poi cancellato. Ma troppo tardi. La rete non dimentica. E certe parole non si lavano via con un clic. Non è satira. Non è provocazione. È disumanità travestita da attivismo. E se questo è il volto pubblico di chi parla di diritti, allora i miei dubbi si trasformano in distanza. Netta. Irrevocabile. Non ci si può appellare all’empatia e poi festeggiare la morte di qualcuno. Non si può chiedere rispetto e poi calpestarlo così. Non si può parlare di diritti umani e poi gioire per la morte di qualcuno. Non si può invocare rispetto e poi calpestarlo con leggerezza e arroganza. Da oggi, prendo le distanze.
Con forza. Con indignazione. Senza più alcun dubbio”.

Lo dichiara il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.