“Il Fondo Monetario Internazionale ha ufficialmente riconosciuto come la svolta di politica economica perseguita dal Governo Meloni stia producendo risultati concreti: il ritorno all’avanzo primario nel 2024, insieme a un percorso chiaro per riportare il debito su una traiettoria stabile e discendente, conferma che le scelte nazionali stanno andando nella direzione giusta. Il Piano strutturale di bilancio 2025 2029 lo dice chiaramente: non solo vogliamo rallentare la crescita del debito, ma puntiamo a ridurlo in modo netto e credibile, con un saldo primario strutturale che salirà fino al 2,5 % del PIL entro il 2027. Questi obiettivi non sono numeri astratti: sono la garanzia che possiamo mantenere i conti in ordine senza ledere priorità ineludibili, come il welfare, il lavoro, la sanità e la sicurezza energetica. Un elemento determinante è la stabilità politica. Come stimato dall’Ufficio parlamentare di bilancio, proprio grazie alla credibilità e continuità dell’esecutivo Meloni, nei primi due anni di legislatura l’Italia ha risparmiato 11 miliardi di euro in minori spese per interessi sul debito pubblico. E se guardiamo al 2027, questo risparmio potenziale può salire fino a 21 miliardi. Quando un Governo è solido e responsabile, anche i mercati premiano il Paese. In sintesi, l’Italia con questo Governo non si limita a contenere il debito: lo riduce, tutelando al contempo i bisogni reali degli italiani. Questo è il significato concreto del rigore accompagnato dal buon senso e dalla responsabilità”.
Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.