“Era fascista. Una frase choc che la sinistra usa tante, innumerevoli, troppo volte. Ma quel ‘era fascista’ pronunciata dalla consigliera Ghio di Avs durante il consiglio comunale di Genova, ricordando Norma Cossetto, è spaventosa. Norma Cossetto, insignita della medaglia d’oro dal Capo dello Stato, era una ragazza giovane, violentata più volte e infoibata dagli sgherri rossi di Tito. Era italiana. Additarla come fascista è un non senso storico, è invocare una discriminate che non può trovare spazio nel 2025 verso una donna civile, abusata, torturata e uccisa. E questo segue di pochi giorni l’uscita del consigliere Pd ‘vi abbiamo già appesi per i piedi una volta’. Continui richiami intimidatori alla violenza. Vorremmo che il sindaco Salis, la sindaca come dice lei, condannasse in modo profondo e sincero e prendesse le distanze da questa deriva violenta e autoritaria della sua sinistra”.
Lo dichiara il senatore ligure di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino.