“A più di vent’anni dall’istituzione della legge sul Giorno del Ricordo e la concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati, nonostante le migliaia di conferenze e studi che documentano il genocidio degli italiani ed il seguente esodo dei nostri cittadini dalle terre del confine orientale, da taluna parte politica spira ancora un atroce vento negazionista.
I giornali di regime e gli quaquaraquà dei diritti umani non smettono di vituperare la memoria delle carneficine perpetrate da parte di partigiani italiani e titini, ostinandosi nel cancellare ogni cruento dettaglio di storia che riconosca la mano sanguinaria della sinistra sulla nostra popolazione.
C’è ancora molto da fare per una cultura dell’unità e per superare la tentazione di riscrivere la storia esclusivamente dalla parte dei cosiddetti vincitori.
Si cominci revocando la onorificenza di Cavaliere di Gran Croce a Tito e insignendo Egea Haffner – la “bambina con la valigia” nella foto simbolo dell’esodo – del ruolo di Senatrice a vita.”
Lo dichiara Cinzia Pellegrino – Coordinatore Nazionale del Dipartimento tutela Vittime di Fratelli d’Italia – nel Giorno del Ricordo.