«Ecco la vera natura del consigliere comunale più votato del Partito Democratico a Riva del Garda, in Trentino: quella del negazionista. Gabriele Bertoldi ha definito sui social la stele ai martiri delle foibe un ‘falso storico’. Una presa di posizione gravissima che purtroppo non risulta essere un episodio isolato. In occasione del giorno del Ricordo, aveva già minimizzato le stragi degli italiani al confine orientale, definendole una rappresaglia contro i nazifascisti. Questo è il volto che il Partito Democratico presenta ai cittadini in uno dei Comuni più importanti del Trentino Alto Adige, dove domenica si voterà per il ballottaggio. Una provincia che ama definirsi felice, ma dove ancora resistono sacche di nostalgici della Jugoslavia titina, oggi addirittura candidati alla guida delle amministrazioni locali. Il consigliere Bertoldi non solo rivendica pubblicamente queste posizioni, ma sembra volerle trasformare in una bandiera politica per l’intero Partito Democratico. A questo punto rivolgiamo un appello accorato, tanto al Partito Democratico quanto al candidato sindaco della coalizione di centrosinistra: nel 2025 non sono più tollerabili simili ambiguità. Il Partito Democratico, che si candida a guidare il Comune di Riva del Garda, chiarisca ora la propria posizione. Prenda le distanze in modo netto da dichiarazioni che offendono la memoria storica del nostro Paese e contraddicono lo spirito del Giorno del Ricordo, istituito per commemorare le vittime innocenti delle foibe e delle persecuzioni al confine orientale. Non possiamo permettere che figure come il signor Bertoldi offuschino l’immagine di martiri come Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile, o di tutti coloro che furono uccisi solo per il fatto di essere italiani”. Lo dichiara il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia per il Trentino-Alto Adige e capogruppo in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, Alessandro Urzì.
