Scoppia la polemica dopo la puntata di Piazza Pulita. Il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, ha accusato il conduttore Corrado Formigli di aver scientemente taciuto l’omicidio di Charlie Kirk, leader conservatore americano assassinato pochi giorni fa, nonostante la notizia abbia avuto eco mondiale.
“È gravissimo che Formigli abbia censurato nel suo programma l’omicidio di Charlie Kirk – ha dichiarato Malan –. Si tratta di una scelta consapevole, un segnale preciso: la morte di un esponente politico di destra non è argomento che merita attenzione”.
Secondo il capogruppo FdI al Senato, questo silenzio mediatico non è neutro ma funzionale a evitare una condanna esplicita dell’episodio: “È una forma subdola per non dover condannare l’omicidio e per continuare a strizzare l’occhio a chi ha gioito per la morte di un politico di destra e a chi, più o meno apertamente, ha giustificato i suoi assassini, arrivando perfino a dire che ‘se l’è cercata’”.
Malan ha ricordato che Charlie Kirk aveva sempre scelto il confronto pacifico: “Ha dibattuto con la sola forza degli argomenti e della sua fede. Non con la violenza, ma con il coraggio delle idee”.
Una denuncia che apre un tema cruciale: la doppia morale di certa informazione italiana. Il mainstream che si professa paladino della democrazia e della libertà di parola non trova spazio per condannare la violenza quando a cadere è un esponente conservatore.