Forum Mediterraneo dell’Acqua. Sottosegretario La Pietra, necessaria una strategia comune per gestire risorsa unica

“Il tema dell’acqua è fondamentale per il futuro dell’intero pianeta. La sua centralità è tale da imporre a tutti noi di vederci uniti e non divisi a livello mondiale nell’elaborazione di una strategia comune per una gestione ottimale della risorsa più preziosa di cui disponiamo”.
Queste le prime parole del sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, durante il suo intervento al Forum Mediterraneo dell’Acqua, in corso a Tunisi.

La gestione dell’acqua è strategica per il Governo Meloni e la partecipazione al Forum, insieme alla delegazione del CREA, è stata un’occasione per il sottosegretario La Pietra per ribadire il ruolo fondamentale degli agricoltori nell’utilizzo sostenibile delle risorse idriche.
“Gli agricoltori sono i primi custodi dell’ambiente, perché da esso ricavano il sostentamento loro e di ognuno di noi. Ad essi dobbiamo riconoscere questo ruolo fondamentale e offrirgli tutta la collaborazione possibile per garantire un’agricoltura sostenibile anche e soprattutto nell’uso delle risorse idriche, oltre che ad avvalerci del loro insostituibile contributo nella gestione del suolo e quindi nella prevenzione delle conseguenze collegate ai fenomeni estremi”.

Nel suo intervento il sottosegretario La Pietra si è inoltre soffermato sulle azioni messe in campo dal governo: ”nel Piano Strategico della PAC (PSP) italiano è stata posta molta enfasi sull’integrazione dei principi dell’uso sostenibile dell’acqua con i meccanismi di finanziamento previsti dal Programma di Sviluppo Rurale, favorendo il collegamento anche con altri strumenti programmatici a livello territoriale. Inoltre per rafforzare l’uso della risorsa irrigua, il governo ha investito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) 880 milioni di euro negli investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche. Interventi strutturali e concreti perché siamo fermamente convinti che sommando all’esperienza degli agricoltori, l’apporto scientifico e una disponibilità economica resa disponibile dalle istituzioni, – ha concluso il sottosegretario La Pietra – potremo centrare l’obiettivo primario di una gestione oculata delle risorse idriche disponibili”.

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