Forza Italia ha celebrato il proprio congresso nazionale il 23 e il 24 febbraio scorsi. Si è trattato di un momento particolarmente significativo perché quella svoltasi durante la fine della settimana passata a Roma, all’Eur, è stata la prima assemblea congressuale del partito caratterizzata dall’assenza fisica di Silvio Berlusconi. Antonio Tajani, ministro degli Esteri del Governo Meloni, è stato riconfermato segretario della formazione politica fondata dal Cavaliere, scomparso il 12 giugno del 2023.
Forza Italia, questo è senz’altro vero, ha ruotato, per la maggior parte della propria esistenza e, di fatto, fino all’altro ieri, attorno alla figura carismatica di Berlusconi, che ha dominato la scena politica italiana per un ventennio. Quando un leader politico gode per lunghe stagioni di una popolarità predominante finisce inevitabilmente per oscurare persino il proprio partito, anche se dotato di gerarchie e classe dirigente. I detrattori degli azzurri parlavano anni fa di partito di plastica, che si sarebbe dovuto dissolvere, rompendosi in mille pezzi destinati ad accasarsi un po’ a destra e un po’ a sinistra, all’uscita di scena dalla politica, mai avvenuta in realtà, di Silvio Berlusconi oppure nel momento, purtroppo giunto l’anno scorso, della salita in Cielo del fondatore. Invece, Forza Italia ha dimostrato e dimostra, il congresso lo ha ampiamente certificato, di saper vivere di vita propria e proseguire il cammino anche senza il Cav. A livello elettorale mantiene percentuali determinanti e occupa un ruolo fondamentale sia nell’attivita’ di Governo che nella coalizione di centrodestra guidata da Giorgia Meloni e da Fratelli d’Italia.

Forza Italia e’ distinta da FdI, anche nella collocazione europea, (il partito di Tajani aderisce al PPE, quello del Presidente del Consiglio milita nei Conservatori e Riformisti Europei), ma non per forza distante. La collaborazione quotidiana al governo della Nazione e’ eccellente, e le visioni, tanto in politica interna quanto in quella estera, collimano. Antonio Tajani, nel suo discorso di apertura del congresso, ha precisato come il Vladimir Putin di Pratica di Mare, che stringeva la mano al presidente USA George W. Bush grazie ad un’operazione politica e diplomatica formidabile concretizzata da Silvio Berlusconi, oggi non esista piu’.
Vi e’ pertanto piena sintonia fra il titolare della Farnesina e la premier Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia e’ la destra, conservatrice, nazionale e patriottica, e Forza Italia e’ il centro liberale e popolare, ma svolge un ruolo molto piu’ utile il centrismo degli azzurri, amici della destra e fedeli ad una logica bipolare da trent’anni, rispetto a quello, per esempio, di soggetti politici come Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda, che vedono nelle ammucchiate incolori di governo e nella tecnocrazia le migliori forme di democrazia.