Apprendiamo dai giornali nazionali la notizia della sentenza a sezioni unite della Corte di Cassazione in merito alla vendita di derivati light della cannabis. Da sempre ci battiamo contro l’uso di sostanze stupefacenti ed anche questa volta ribadiamo la nostra contrarietà all’apertura nelle nostre città dei punti vendita, che si occupano di questo commercio. Non possiamo che ritenerci soddisfatti della posizione assunta dalla Suprema Corte. Come diceva il grande Paolo Borsellino la legalizzazione delle droghe non aiuta a combattere il crimine organizzato, poiché «Resterebbe una residua fetta di mercato clandestino che diventerebbe estremamente più pericoloso, perché diretto a coloro che per ragioni di età non possono entrare nel mercato ufficiale, quindi alle categorie più deboli e più da proteggere».
«Il risultato finale – aggiunge il Consigliere Comunale Nicolò Naclerio – sarebbe quello di alimentare lo spaccio di sostanze più micidiali, che non verrebbero vendute nei negozi. Per difendere le categorie più deboli, è indispensabile ribadire un fermo no alla legalizzazione, proseguendo una lotta senza tregua alla criminalità e alle droghe. I principi di una buona società non possono essere messi in disparte da soluzioni “comode” o a causa delle difficoltà che possono riscontrarsi percorrendo le vie della legalità, ma devo essere sostenuti con ogni mezzo».
Eleonora Garzia, Portavoce Circolo Cittadino