Riconoscere come malattia sociale i disturbi del comportamento alimentare e punire con il carcere fino a due anni e una sanzione tra i 20 e 60 mila euro chi istighi all’anoressia. È quanto prevede un disegno di legge presentato oggi da Fratelli d’Italia, primo firmatario il presidente della Commissione Affari Costituzionali e senatore di FdI Alberto Balboni, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Madama. Il tutto nell’ambito della campagna nazionale “Custodisci un sogno che va oltre le aspettative degli altri. La vita ti sorride” lanciata da Gioventù Nazionale in occasione della Giornata Nazionale dedicata ai disturbi del comportamento alimentare.
“Questo ddl – spiega il presidente Balboni – agisce su un doppio binario, da una parte sulla prevenzione dei disturbi alimentari e dall’altra sulla repressione di chi istiga, anche sui social, fenomeni quali anoressia e bulimia. Non può passare inosservato, infatti, che ogni anno circa 4mila giovani perdano la vita a causa di questa malattia psichiatrica. Inoltre, il nostro impegno è che i disturbi siano riconosciuti come malattia sociale e che nelle scuole ci siano psicologi dedicati”. Un passo molto importante di attenzione verso la realtà del mondo giovanile, per il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan, che sottolinea: “Questo ddl combatte coloro che in modo riprovevole spingono i ragazzi e le ragazze a comportamenti fortemente dannosi. Spesso coloro che sono affetti da disturbi nel comportamento alimentare sono persone di acuta intelligenza, molto istruiti ma che purtroppo finiscono in un vicolo cieco a meno che non ci sia un aiuto positivo. E la nostra proposta vuole appunto fornire questo aiuto”.
Vicini ai giovani è in particolare l’appello che arriva da Fabio Roscani e Chiara La Porta, presidente e vicepresidente di Gioventù Nazionale, entrambi deputati di FdI. “Oggi stiamo facendo qualcosa di molto importante per i giovani – precisa Roscani – puntando i riflettori su un tema caro a un’intera generazione. I danni prodotti dall’anoressia, o dall’ansia oppure dalla depressione si traducono in una vera e propria emergenza nazionale. Spero che questo ddl possa essere calendarizzato al più presto e diventare legge: sarebbe un passo che certifica come lo Stato italiano si occupa delle nuove generazioni”. Non lasciare soli i giovani la richiesta della vicepresidente La Porta, per la quale “troppo spesso questi giovani sono lasciati soli. Quello dell’anoressia è un problema principalmente femminile, causato senza dubbio anche dagli stereotipi sulla donna oggi diffusi dai social e che bisogna scardinare. Come Gioventù Nazionale abbiamo anche presentato una proposta per istituire la figura dello psicologo a scuola, un tipo di assistenza che ci auguriamo possa essere prevista anche all’interno del Servizio Sanitario Nazionale”.
Infine, il viceministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci, che ribadisce come “intervenire in materia di disturbi del comportamento alimentare è una priorità. Esprimo grande soddisfazione per questo ddl che vuole introdurre il reato di istigazione all’anoressia unitamente a iniziative di carattere sociosanitario. Tra queste, è sempre più importante introdurre la figura dello psicologo scolastico per prendersi cura di tale disturbo e aiutare i giovani a superarlo e tornare alla vita”.
Fratelli d’Italia presenta il ddl sui “Disturbi del comportamento alimentare”
Riconoscere l’istigazione all’anoressia come reato, previste reclusione fino a due anni e una sanzione tra 20 e 60mila euro.