Il governo italiano è stato condannato a risarcire un gruppo di clandestini. Lo hanno deciso i giudici delle sezioni unite della Cassazione. I fatti risalgono al 2018, quando alcuni migranti giunti in Italia in agosto hanno fatto ricorso contro le decisioni dell’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che decise di non far sbarcare la nave Diciotti della Guardia Costiera che li aveva soccorsi in mare. L’entità del risarcimento sarà decisa nei prossimi giorni.
Si tratta, insomma, di un altro colpo del conflitto tra esecutivo e magistratura sulla gestione dei migranti. “Va certamente escluso- hanno motivato i giudici -che il rifiuto dell’autorizzazione allo sbarco dei migranti soccorsi in mare protratto per dieci giorni possa considerarsi quale atto politico sottratto al controllo giurisdizionale”. Secondo la Cassazione, “l’obbligo del soccorso in mare corrisponde a una antica regola di carattere consuetudinario”. Un obbligo che, per i giudici, “rappresenta il fondamento delle principali convenzioni internazionali, oltre che del diritto marittimo italiano e costituisce un preciso dovere per tutti i soggetti, pubblici o privati, che abbiano notizia di una nave o persona in pericolo esistente in qualsiasi zona di mare in cui si verifichi tale necessità e come tale esso deve considerarsi prevalente su tutte le norme e gli accordi bilaterali finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare”.
Si tratta, dunque, di fatti antecedenti all’ascesa di questo governo, ma che comunque peseranno su tutta la Nazione e su questo governo. È arrivato, in merito, il commento della premier, Giorgia Meloni, tramite un post sui social: “Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno condannato il governo a risarcire un gruppo di immigrati illegali trasportati dalla nave Diciotti perché il governo di allora, con Ministro dell’Interno Matteo Salvini, non li fece sbarcare immediatamente in Italia”. Secondo Meloni, “lo fanno affermando un principio risarcitorio assai opinabile, quello della presunzione del danno, in contrasto con la giurisprudenza consolidata e con le conclusioni del Procuratore Generale. In sostanza, per effetto di questa decisione, il Governo dovrà risarcire – con i soldi dei cittadini italiani onesti che pagano le tasse – persone che hanno tentato di entrare in Italia illegalmente, ovvero violando la legge dello Stato italiano”. Una decisione criticata anche perché risarcire migranti che hanno cercato di superare i nostri confini in modo illegale, non sembra essere una priorità per i cittadini italiani. “Non credo – ha aggiunto infatti Meloni – siano queste le decisioni che avvicinano i cittadini alle istituzioni, e confesso che dover spendere soldi per questo, quando non abbiamo abbastanza risorse per fare tutto quello che sarebbe giusto fare, è molto frustrante”.
Sarà sempre peggio, la sinistra ovvero il PCI fu inserito al governo da De Gasperi che gli affidò il ministero della giustizia di cui la sinistra se ne è impadronita da 80 anni ed agisce contro lo stato di diritto che dovrebbe tutelare.
Enzo Tortora scrisse “soli i bimbi i pazzi ed i magistrati non rispondono dei loro CRIMINI” queste sentenze sono dei crimini devastanti sulla sicurezza Nazionale e la sacralità dei confini della Nazione.
Solo riproporre un nuovo referendum sulla responsabilità personale dei magistrati con un nuovo tribunale che ne giudichi l’operato composto da una giuria popolare estratta a sorte dall’elenco dei disponibili a farne parte potrebbe ridurre questi crimini e la vasta corruzione esistente e protetta nelle sezioni fallimentari e vendite immobiliari
Coloro che hanno servito la Patria chiamati al servizio di leva -bei tempi!- hanno prestato un giuramento: DIFENDERE L’ITALIA ED I SUOI CONFINI, anche con le armi se necessario. Chi non si ricorda quelle migliaia di ventenni che -mese dopo mese- schierati nelle caserme o in piazze d’armi- gridavano con orgoglio e commozione, all’unisono: »LO GIURO«? Era l’inizio delle responsabilità.
Anche i pubblici dipendenti -all’assunzione- prestavano giuramento di fedeltà al Paese ed alle sue leggi assumendo le responsabilità cui erano chiamati. Tra i pubblici dipendenti -mi risulta, poiché li paghiamo profumatamente- sono compresi anche taluni ‘sedicenti’ giudici, compresi coloro che IN NOME DEL POPOLO ITALIANO indagano, giudicano, assolvono, infliggono pene, sentenziano, condonano o condannano, spesso impunemente distruggono la reputazione di onesti cittadini risultati poi innocenti “perché il fatto non sussiste” (assolti magari dopo 7-8-9 anni di gogna!). Costoro manifestano tutta la loro ONNIPOTENZA e ARROGANGA e PROTERVIA e VIOLENZA e SACCENZA al pari dei peggiori boss mafiosi e dei brigatisti rossi e neri del secolo scorso, dall’alto del loro scranno ‘immacolato’ ed ‘imparziale’ (!). Quando IL POPOLO ITALIANO -IN NOME DEL POPOLO ITALIANO- si scrollerà di dosso quella vasta fetta di putride toghe rosse che hanno il solo fine di distruggere il Bel Paese, legiferare senza averne titolo, stoppare tutto ciò che può migliorare la vita dei cittadini ?
Non si rendono conto questi ‘giudici’ che gli Italiani per bene sono stufi di questa dittatura togata che
ogni giorno ne inventa vergognosamente una nuova per renderci ridicoli al mondo ?
GIORGIA vai avanti così, anzi accelera l’iter della riforma della GIUSTIZIA -quella vera-, azzera quegli spergiuri, sbugiarda quella masnada di arroganti. Prima che sia troppo tardi ! GRAZIE.
La vera riforma è: Applicare l’art. 1 della vituperata (dai sinistri!) “COSTITUZIONE ITALIANA”: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI” magistrati compresi (SOPRATUTTO). “CHI SBAGLIA PAGA!” PER DAVVERO, SENSA SE E SENZA MA come tutti gli altri italiani. La lege deve essere osservata sopratutto da chi applica questa legge. Nel referendum l’80% degli Italiani si espresse per questa giustizia costituzionale. Si può sempre indire un nuovo referendum, così non ci sarà scontro tra i poteri dello stato. Il risultato sarà esecutivo subito e tutti i cittadini saranno contenti di vedere applicata, almeno una volta il loro volere.
RIVOLTO A TUTTI QUEI “GIUDICI” -e sono tanti- il cui cuore batte per la guida ‘contromano’, all’inglese: non vi vergognate nemmeno un po’? PRIMA O POI ANDRETE A SCHIANTARVI CONTRO UN BEL MURO DI CEMENTO ARMATO ma solo i pochi superstiti della sinistra saranno lì a piangervi.
La stragrande maggioranza degli Italiani si sfregherà le mani e poi balli e canti inneggianti alla GIUSTIZIA.
La Cassazione deve essere “cassata”! Come si permettono quei 4 cretini in toga di fare pagare al POPOLO ITALIANO un risarcimento a favore di DELINQUENTI e IRREGOLARI che pretendono di venire in casa nostra a fare i loro porci comodi? Come si permettono di governare l’ITALIA alla fioca luce dei loro cervellini rossi? Come si permettono di imporre un indennizzo a favore dei famigliari dei DELINQUENTI BASTARDI che -grazie a Dio- qualche rara volta ci lasciano le penne in una rapina o nel compiere un qualunque altro reato sanzionato dalla NOSTRA LEGGE?
Quei cosiddetti “giudici” dovrebbero essere espatriati d’ufficio, esiliati su Marte; peccato che vivano ora, tra di noi, ai giorni nostri: vorrei fossero vissuti nel secolo scorso, negli anni di piombo, al posto di tanti VERI MAGISTRATI onesti e seri che purtroppo hanno dato la vita per testimoniare i loro ideali e la loro fedeltà al Paese ed alla Giustizia (FALCONE e BORSELLINO prima di tutti).
Penso che solo in Italia esiste una assurdità così. Mi domando come abbiamo fatto a essere solo noi così ridicoli.
Il pensiero mi porta alla nostra Costituzione che al tempo fu troppo benevola con tutti e che a maglie larghe ha accettato una sinistra antidemocratica e che oggi lavora sodo contro il bene nazionale.