Garantire la libera concorrenza nel settore delle autoriparazioni

Qualche giorno fa è stata presentata al Consiglio regionale del Veneto, dal gruppo FdI, una mozione per garantire la libera concorrenza nel settore dell’autoriparazione. Il documento si concentra sui problemi che affliggono le imprese artigiane di autocarrozzeria, che stanno
lottando per sopravvivere a causa della crisi energetica, del rincaro dei materiali e delle criticità nelle relazioni con le imprese assicuratrici. Secondo i dati, in Italia sono presenti oltre 20.000 imprese di autoriparazione, di cui circa 1500 attive nella sola regione Veneto. Le imprese artigiane denunciano le difficoltà crescenti di fare impresa in un settore che, negli anni, si è sempre più caratterizzato per le pratiche distorsive della concorrenza e del mercato, e per le politiche liquidative che comprimono i già ridotti margini dell’attività artigianale. Inoltre, nel mercato dell’autoriparazione sono prevalenti i prodotti assicurativi che limitano la riparazione dei veicoli a condizioni di libero mercato, costringendo le imprese a lavorare sottocosto e sempre più spesso a scapito della qualità. “Un corretto
rapporto tra le imprese artigiane di autocarrozzeria e le compagnie assicuratrici deve essere basato sulla tutela della libertà dell’iniziativa privata e sulla promozione della libera concorrenza”, afferma il presidente del gruppo consiliare FdI, Enoch Soranzo, primo firmatario della mozione. “Nonostante gli sforzi legislativi a livello nazionale e comunitario, permangono infatti ancora pratiche distorsive della concorrenza e del mercato”, continua Soranzo, “una condizione di effettiva libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione condurrebbe ad una maggiore competitività ed efficienza delle imprese del comparto, tutelando maggiormente la qualità e la sicurezza degli interventi riparativi sui veicoli. Con
la mozione, firmata da tutto il gruppo consiliare, chiediamo quindi alla Giunta regionale di farsi portavoce presso il Governo delle esigenze di un intero comparto in grave crisi, e della necessità di garantire la tutela degli interessi delle imprese artigiane e dei consumatori, che hanno il diritto di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione a regola d’arte in un’officina di fiducia.”

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