Gas. de Bertoldi (FdI): da governo continui ritardi e decisioni parziali. In Ue su tetto vergognoso ed interessato blocco di alcuni Paesi

“Il ministro Cingolani nei giorni scorsi rispondendo a una mia interrogazione ha finalmente aperto all’utilizzo dei giacimenti italiani di gas, ma limitandosi a quelli già in produzione invece di attivarsi per l’apertura di nuovi pozzi, che permetterebbero un importante incremento dell’autonomia energetica nazionale. Attendiamo, peraltro ormai da mesi, che il governo adempia all’impegno assunto con Fratelli d’Italia nell’ordine del giorno al dl Ucraina, con cui si era impegnato a riprendere le attività di ricerca e prospezione del gas. Insomma, ritardi continui e decisioni tardive e parziali confermano che il cosiddetto governo dei ‘migliori’ non riesce ad avere una linea chiara pure sul drammatico problema energia, e ciò proprio per la disomogeneità della propria maggioranza. E nel frattempo in Europa le decisioni sul tetto al prezzo del gas slittano ad autunno per il vergognoso ed interessato blocco di alcuni Paesi, che antepongono l’egoismo all’interesse comune. Così qualcuno ci guadagna, magari in Olanda, mentre le imprese ed i cittadini italiani pagano ed il nostro governo non riesce a farsi rispettare. È ormai chiaro a tutti che il tema energetico sarà la questione del futuro, e ciò nonostante non sentiamo la benché minima proposta del governo su temi come l’energia nucleare, e più in generale sulla progettazione di una reale politica energetica in ambito nazionale ed europeo”.

 

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.

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