“Mentre da tre anni l’Europa si affanna nel cercare compattezza per contrastare la Russia nella sua aggressione all’Ucraina, la Francia si pone come il più grande importatore europeo di gas naturale liquefatto russo, con I flussi di importazioni da Mosca aumentati dell’81% nel 2024, per un valore annuo di 2,7 miliardi di euro. Sono i dati resi noti oggi dall’istituto Ieefa
(Institute for Energy, economics and financial analysis), una insopportabile ipocrisia di Macron che rappresenta un pesante macigno sulla indipendenza strategica e politica dell’Europa. Dati che minano alle fondamenta l’azione di contrasto e la stessa politica delle sanzioni verso la Russia e rendono vano ogni tentativo di politica energetica comune che dovrebbe rappresentare una delle poche ma fondamentali materie su cui l’UE è chiamata ad agire. Allo stesso tempo, incrementare l’approvvigionamento di Gnl dalla Russia, nell’attuale situazione geopolitica, significa dare uno schiaffo all’alleanza atlantica e porsi nelle peggiori condizioni nei rapporti commerciali con gli Stati Uniti”.
Lo dichiara l’Europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini , co presidente dei Conservatori al Parlamento Ue.