“Il governo ha il dovere morale e pragmatico di aumentare l’estrazione di gas dal suolo nazionale per ridurre la nostra dipendenza da quello russo. E’ imprescindibile procedere in questa direzione a difesa degli interessi nazionali di famiglie e imprese, molte delle quali rischiano di fallire creando dunque nuova disoccupazione”.
Lo afferma nel corso del question time al ministro Cingolani in aula il senatore di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri, vicepresidente della Commissione Ambiente a Palazzo Madama.
“Secondo dati recenti – sottolinea Nastri – il fabbisogno di gas naturale dell’Italia è di circa 70 miliardi di metri cubi e di questi solo 4,5, cioè poco meno del 6 per cento, sono estratti in Italia che pur possiede ricchi giacimenti di metano”.
“Pochi giorni fa i parlamentari europei del Pd e del M5S si sono opposti alla proposta della Commissione di includere il gas nell’elenco tassonomico delle fonti energetiche finanziabili. Questo dimostra che questo governo dei presunti migliori agisce in perfetta continuità con quelli precedenti, quello che va fatto è eliminare subito tutte le barriere burocratiche ed ideologiche che impediscono l’estrazione di gas naturale dai giacimenti di cui l’Italia è ricca e a poco – conclude Nastri – valgono le promesse del Ministro, servono interventi legislativi veri per rimuovere lo stop alle nostre estrazioni di gas”.