“L’imbrattamento della statua di San Giovanni Paolo II, a pochi passi dalla stazione Termini, è un atto vile e indegno, che oltraggia non solo la fede ma anche la memoria di un uomo che ha fatto della pace, della libertà e della dignità dell’essere umano la sua missione universale. Da cattolica e da donna delle istituzioni mi sento profondamente offesa da tanta volgarità e ignoranza. Giovanni Paolo II è stato il Papa della mia generazione, il mio Papa: un simbolo di coraggio e di speranza per milioni di persone. Ferire la sua immagine significa colpire i valori più autentici della nostra identità cristiana e civile. Condivido pienamente le parole della Premier Giorgia Meloni, che ha definito questo episodio ‘un atto indegno, commesso da persone obnubilate dall’ideologia’. Chi compie simili gesti non manifesta alcuna idea, ma soltanto odio cieco e disprezzo per la storia. È dovere di tutti, credenti e non, respingere con forza questo clima di intolleranza e riaffermare il rispetto per ciò che rappresenta la parte migliore del nostro passato e del nostro presente”.
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Cristina Almici.