George Simion si racconta a La Voce del Patriota: la famiglia, la politica e le prospettive per il futuro della Romania

Bucarest, 17 maggio 2025. È il sabato prima delle elezioni che, con buona probabilità, cambieranno il corso della storia europea.

A Bucarest il tempo non è dei migliori. Le nuvole coprono un sole timido, che alla fine scompare per lasciare lo spazio ad una pioggia leggera.

Noi de La Voce del Patriota siamo in una sala riservata, ma accogliente, all’interno di uno dei ristoranti che per noi nelle ultime settimane è diventato in un certo senso una seconda casa. L’atmosfera che si respira è quella tipica di quando ci ritrova tutti insieme nelle grandi famiglie. George Simion è a capotavola e ci accoglie esordendo: “Qui in Romania ciò che per noi conta è che ognuno si senta come in famiglia”. Poi ci fa accomodare per mangiare insieme a lui alcune prelibatezze romene.

Non vediamo l’ora di poterci confrontare con lui, fargli le domande giuste, tendergli la mano, fare una foto. E lui, in maniera serena, è aperto a tutte le nostre richieste. “Oramai quello che doveva essere fatto è stato fatto. Ora sono sereno. Io di indole sono una persona calma. Ma anche energetica, certo, quando serve. Ma negli ultimi mesi sono stato irriconoscibile, sono stato molto sotto pressione e questo ha determinato un mio nervosismo crescente”, ci confida. “Però adesso posso rilassarmi”.

Ci racconta come ha vissuto questa intensa, e quasi infinita, campagna elettorale: “Ho dovuto sentire di tutto in questi mesi”, dice “ma sapete, quando sei consapevole che ciò che dicono di te sono solamente bugie, rimani sereno. Ed io infatti sono sicuro di me stesso, di quello che sono e di quello che ho fatto. Ogni volta, di fronte ad una fake news, provo a chiedere: avete le prove? E lì non sanno come rispondere. Non hanno mai alcuna prova. Un video, una foto, un documento. Nulla. E così ho capito che non conviene neanche dare peso a certe voci. Perché è inutile ribattere a chi mal interpreta- volutamente- ogni cosa che dico o faccio.”

E forse proprio perché è stato il bersaglio di costanti fake news ciò che vorrebbe ripristinare nella sua Nazione è prima di tutto il concetto di trasparenza. “Dobbiamo creare una nuova realtà, dove la trasparenza sarà la regola. Se avrò la possibilità, come credo sarà, ciò che intendo fare è riportare questo Paese alla normalità. E alla democrazia”.

E aggiunge, con un tono misto di speranza e fiducia: “Se domani dovessi davvero essere eletto Presidente della Romania, questa sarà una incredibile opportunità per migliorare l’Europa lavorando a livello governativo con gli altri conservatori, così da condurre la politica europea verso una nuova direzione e verso un mondo che sia davvero più libero.”

Da un punto di vista pratico, cosa vorrebbe fare per i cittadini? “Noi siamo una terra ricca. Abbiamo una grande risorsa dal punto di vista minerario, per fare un esempio. Ciò che è necessario fare è sfruttare le nostre risorse”, spiega. “Il mio obiettivo è quello di far tornare anche i romeni sparsi per il mondo qui nella loro casa, offrendogli possibilità concrete. Offrendogli quindi non solo un lavoro, ma un lavoro che sia ben retribuito. Solamente così potremmo davvero far tornare ricca la nostra terra”.

Il pranzo è quasi finito. Arriva in tavola il caffè e qualche dolce tipico, ed il candidato di AUR si apre un po’ di più e ci rivela qualche suo aspetto più intimo. “Sapete, senza mia moglie, Ilinca, non sarei qui. Lei è il mio pilastro. Mi supporta in ogni modo possibile. Soprattutto nell’ultimo periodo è stata la mia forza, mi ha accompagnato in tutti i viaggi che ho fatto. E senza di lei forse non ce l’avrei fatta, davvero”, racconta con gli occhi lucidi per l’emozione. “Per noi la famiglia è la cosa più importante. E anche in questo periodo frenetico ho sempre dedicato almeno qualche ora al giorno per trascorrere del tempo con mio figlio. E quel tempo per me è sacro. E in quelle ore non esiste nient’altro”.

Alla fine, ci confessa anche che, nonostante il suo grande successo sui social- da Facebook a Tiktok, da X a Instagram- cerca di rimanerne il più lontano possibile. “Altrimenti non riuscirei davvero a fare altro”, spiega.

“Ma vi confesso che prima di andare a dormire mi capita di vedere qualche video su Tiktok che mi riguarda. E quando leggo i moltissimi commenti positivi, non posso che rincuorarmi. E mi fa andare a letto in modo più sereno. Perché di base è esattamente questo, è il bene che molta gente dimostra nei miei confronti, che mi aiuta ad andare avanti anche nei momenti più difficili.” “L’avventura di AUR è iniziata più di cinque anni fa, nel 2019. Una avventura cominciata per prendere parte a quella che oggi è una vera e propria guerra tra globalisti e patrioti. Noi siamo dalla parte dei patrioti”, conclude prima di salutarci con una vigorosa stretta di mano e promettendoci di rivederci nelle prossime ore. “AUR ha puntato sin dall’inizio sul ripristinare la legalità, la democrazia e la libertà in Romania. Ed è grazie a questo che oggi siamo qui ed è su queste basi che se domani vincerà punterò per ricostruire il mio Paese. Rimanendo vicino ai miei cittadini, senza mai farli sentire soli. Ma sarà sempre pronto ad ascoltarli e a rispondere concretamente alle loro reali necessità”.

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