La Commissione Politiche dell‘Unione Europea del Senato ha oggi espresso piena adesione e sostegno alla Dichiarazione congiunta delle analoghe commissioni degli Stati membri dell‘UE per esortare il Parlamento della Georgia a ritirare la controversa “Legge sulla trasparenza dell‘influenza straniera”. Il Sen. Giulio Terzi (FdI) ha annunciato, a nome della Commissione da lui presieduta, tale decisione sul seguente appello:
“Noi, Presidenti delle Commissioni Affari Europei dei nostri rispettivi Parlamenti, vista la risoluzione del Parlamento europeo sui tentativi di reintrodurre una legge sugli agenti stranieri in Georgia e le relative restrizioni alla società civile (2024/2703(RSP)); considerando che il 1° maggio 2024 il Parlamento georgiano ha adottato in seconda lettura la legge sulla trasparenza dell’influenza straniera, che sostanzialmente rispecchia la controversa “legge russa sugli agenti stranieri” dello scorso anno; tenendo conto che, sotto l’immensa pressione e la travolgente mobilitazione del popolo georgiano, che di recente è sceso nuovamente in piazza per protestare, il partito al governo ha promesso nel maggio 2023 di “ritirare incondizionatamente” tale legislazione dall’esame parlamentare; esprimendo profonda preoccupazione per il contenuto di questa legge di stampo russo, orchestrata da Putin, che è stata concepita per stigmatizzare e indebolire il forte europeismo della società civile e del settore delle ONG della Georgia, che è invece ampiamente noto per essere forte motivo di speranza in Georgia e di essere tra i più trasparenti al mondo in termini di bilancio e finanziamenti; sottolineando che la reintroduzione di questa legge mina gravemente la prospettiva europea faticosamente guadagnata dalla Georgia e il suo status di candidato all’adesione all’UE, perché la creazione e il mantenimento di un ambiente favorevole alle organizzazioni della società civile e alla libertà dei media è centrale per la democrazia ed essenziale per l’effettiva integrazione europea della Georgia; ricordando inoltre che la legge sulla trasparenza dell’influenza straniera è incompatibile con gli obblighi giuridici previsti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dal Patto internazionale sui diritti civili e politici, di cui la Georgia è parte, chiediamo il rispetto del diritto di riunione pacifica e di espressione, e fermamente condanniamo l’uso sproporzionato della forza contro le manifestazioni pacifiche, esortiamo il Governo georgiano e il partito di governo “Georgian Dream” a riconsiderare il progetto di legge sulla trasparenza dell’influenza straniera e a ritirarlo dall’esame.
L’adozione di questa legge sarebbe dannosa per la Georgia e per il suo popolo. Non solo essa contraddice l’impegno della Georgia nei confronti dei valori europei, ma rischia anche di minare la fiducia tra la Georgia e l’UE. Le implicazioni della sua promulgazione potrebbero avere conseguenze di vasta portata sulle aspirazioni collettive della Georgia a un rapporto più stretto con l’Unione europea.