“La geotermia è un’enorme opportunità, non si perda più tempo. La Regione deve dire la propria sulle concessioni! Abbiamo chiesto che l’assessore Monni venga in commissione a riferire sull’intenzione della Giunta rispetto al rinnovo delle concessioni e che vengano sentiti anche i sindaci dell’area geotermica. La geotermia è una delle tante eccellenze della Toscana che, anche in questo campo, la rendono unica, purtroppo, però ne sono solo in piccola parte sfruttate le potenzialità e questo diventa peccaminoso in un periodo di crisi energetica come quello che stiamo vivendo” dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi e Diego Petrucci.
“La nostra regione, anche in questo campo, sconta l’immobilismo e l’incapacità di programmare che da decenni mortificano il nostro territorio. Una bella fetta di Toscana si trova, di fatto, su una enorme pentola a pressione, proprio per questo si ritiene che si possa e si debba andare almeno nella direzione di raddoppiare l’attuale produzione geotermica, mentre con una progettazione a lungo termine è possibile pensare che le città di Pisa, Livorno e Lucca e le aree limitrofe possano essere completamente riscaldate con il vapore geotermico! Nel frattempo, invece, si rischia di bloccare anche la produzione attuale poiché le concessioni sono in scadenza nel 2024 e la procedura di gara sarà lunga, tanto che entro la data prevista di scadenza non sarà sicuramente individuato il nuovo gestore -fanno notare Fantozzi e Petrucci- Si deve, dunque, avviare in tempi rapidi il percorso di gara e, nel frattempo, individuare una procedura ‘ponte’ di medio periodo che assicuri un regime di proroga delle concessioni in essere, affinché l’attuale gestore non sospenda la produzione. L’assessore venga, pertanto, quanto prima in commissione a riferire sullo stato della procedura di gara e sull’intenzione della Giunta rispetto alle proroghe delle concessioni. Così come è importante che la commissione ascolti anche i sindaci dei territori toscani coinvolti. Senza dimenticare che la geotermia rappresenta anche un importante volano economico per investimenti e posti di lavoro”
“L’apporto geotermico è emerso in tutta la sua valenza durante gli incontri/confronti online che abbiamo avuto in questi giorni con categorie economiche ed esperti. L’aggravarsi della crisi energetica gonfia in modo clamoroso le bollette, deprime i consumi, mette a rischio la continuità imprenditoriale, sono in gioco occupazione e competenze. Servono fonti energetiche alternative a quelle combustibili fossili, e la geotermia potrebbe essere un’ancora di salvataggio in questo tempestoso oceano alimentato dallo choc energetico” sottolinea Fantozzi.