Giorgia rappresenta l’anima autentica dell’Italia, la fede nei sogni semplici del suo popolo, fatti dei piccoli miracoli di ogni giorno. Rimboccare le coperte ai nostri bambini la sera e sapere che sono in salute e al sicuro. Il diritto di essere liberi dire ciò che pensiamo senza la paura di essere etichettati. Costruire mattone su mattone la nostra casa, sapendo che un domani la lasceremo ai nostri figli. Aprire un’azienda avendo lo Stato come alleato e non come avversario.
Le elezioni europee si avvicinano e Giorgia non solo chiede il voto, ma offre una visione, una direzione, un senso di appartenenza. Con lei, l’Italia non sarà più la cenerentola d’Europa, ma aspira a un ruolo di primo piano, fieramente orgogliosa delle proprie radici e finalmente pronta a difendere i propri interessi.
Giorgia non gioca sul campo dell’utopia, ma sul terreno della realtà, sapendo di dover combattere non solo gli avversari politici, ma contro un intero sistema che vorrebbe vederla fallire.
In Giorgia, molti italiani non vedono la promessa di un’Europa perfetta, ma la certezza di un’Europa migliore: più giusta, più sicura, più libera. Un’Europa dove essere italiani è motivo di profondo orgoglio.
Perché agli italiani Giorgia dice con franchezza che abbiamo ancora molto da fare. Occorre molto lavoro per mettere i nostri giovani nelle condizioni di costruire una famiglia senza doversi chiedere se possono permetterselo oppure no, perché il tasso di natalità in picchiata è un problema enorme, epocale.
Bisogna continuare a darsi da fare per sostenere i genitori di figli affetti da malattie rare che non possono permettersi cure costosissime all’estero. C’è ancora molto da fare per le nostre aziende, che in questi anni sono state vessate da leggi dettate dal fanatismo green della sinistra, che favorisce le grandi multinazionali che producono in paesi dove non esiste alcun tipo di sostenibilità.
Gli italiani non si aspettano che il governo risolva tutti i loro problemi. Sanno che devono lavorare sodo per andare avanti, e lo fanno ogni santo giorno. Ma non vogliono che i soldi delle loro tasse vengano sprecati come nel caso del Superbonus, del Reddito di Cittadinanza o dei banchi a rotelle.
In queste elezioni europee, noi offriamo una scelta chiara perché in questa complessa fase storica la nostra Nazione è guidata da una donna che incarna l’audacia della coerenza. Questa donna è Giorgia Meloni. Giorgia comprende gli ideali di comunità, fede e sacrificio, per il semplice fatto che hanno definito tutta la sua vita.
Sin dagli albori della sua militanza politica si è dedicata a questa Nazione, compiendo più volte scelte difficili quando avrebbe potuto imboccare strade infinitamente più semplici e convenienti.
Giorgia crede in un’Italia in cui il lavoro duro viene premiato. Quindi, invece di offrire sgravi fiscali alle aziende che delocalizzano all’estero, li offre alle imprese che creano posti di lavoro qui, in patria. Giorgia crede nell’indipendenza energetica, così da non essere ostaggio dei profitti delle compagnie petrolifere o degli interessi di altre nazioni. Giorgia crede in un’Italia dove tutti gli italiani possano dare ai propri figli le stesse possibilità, indipendentemente dal conto in banca.
Giorgia crede nelle libertà costituzionali sul diritto di poter esprimere le proprie opinioni e, a differenza di questa sinistra radicale, non sacrificherà mai le nostre libertà fondamentali né userà la fede politica come un cuneo per dividerci. Giorgia crede fermamente nei valori delle radici giudaico-cristiane dell’Occidente, e si batterà anche in Europa per difenderli da chi vorrebbe distruggerli.
Giorgia rappresenta l’emblema di tutto questo, perché ha origini umili di cui va fiera e, partendo da zero, è riuscita nell’impresa di diventare il primo presidente del consiglio donna della storia d’Italia. Da sola, senza poteri forti alle spalle.
Ecco perché, se c’è una persona in grado di cambiare l’Europa, questa è proprio Giorgia. Aiutiamola a farlo!