Giorgia Meloni al Time: “Dobbiamo difendere ciò che siamo: la nostra cultura, la nostra civiltà e la nostra identità”

Sguardo fiero, completo blu e sfondo scuro. È questa la copertina -l’ennesima- che il Time dedica al nostro Presidente del Consiglio.

Il titolo? “Dove Giorgia Meloni sta portando l’Europa”. Una frase evocativa che già sottintende il ruolo di leader trainante svolto dalla Lady di Ferro made in Italy.

Nel lungo articolo pubblicato oggi, il Time evidenzia il ruolo svolto dal premier italiano sulla scena internazionale, sottolineando come Meloni- con non poca sorpresa di quel pubblico inizialmente scettico-  si stia comportando come una “conservatrice pragmatica”, tanto da aver conquistato lungo la strada “leader di tutto lo spettro ideologico, da Biden alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al vicepresidente J.D. Vance”.

Giorgia Meloni viene incoronata come una delle figure “più interessanti d’Europa”, che sta costruendo un vero e proprio nazionalismo nuovo, basato sulla difesa “della nostra cultura, della nostra civiltà, della nostra identità.”

“Dobbiamo ricostruire la nostra identità, ritrovando l’orgoglio di essere chi siamo… qualunque cosa serva”, dice la stessa Meloni. Parole che vengono riportate dalla rivista statunitense, che fra l’altro evidenzia come l’Italia, essendo “uno dei paesi più ricchi del mondo e membro fondatore dell’Unione europea”, potrà decidere la direzione verso cui andrà la “democrazia occidentale”.

Ebbene, ciò significa nientemeno che è proprio nelle nostre mani che risiede il futuro dell’Occidente, che spetta a noi, adesso, rendere davvero il West Great Again.

E questo compito ci viene oggi riconosciuto pubblicamente, dando una lezione a quanti ancora credevano che la politica estera di questo Governo fosse meramente autoreferenziale e retorica.

Ma d’altronde, le capacità del premier italiano, a noi, erano già note da tempo. Ed evidentemente anche ad altri attenti osservatori, tanto che nel testo si legge che, tra le tante capacità di Meloni, vi è quella di “conquistare gli scettici”, facendo prevalere le azioni alle parole. E, prosegue l’articolo, “in tutto l’Occidente, i leader di centro-sinistra hanno concluso che al potere adesso c’è una tradizionale conservatrice europea”.

La vera forza politica di Giorgia Meloni è dunque quella sua capacità di stare “nel mezzo.” Ovvero nel mantenere l’equilibrio, bilanciando attentamente le situazioni e agendo in maniera attenta e pragmatica, tenendo sempre bene a mente l’interesse superiore del popolo. Il che l’ha fatta divenire una delle voci più autorevoli e credibili al di là e al di là dell’Oceano.

“L’Italia è molto lontana dall’essere un governo autoritario. Meloni ha sconfessato il fascismo e l’antisemitismo. I suoi critici politici più feroci anzi oggi le riconoscono la sua tangibile svolta al centro”, chiude il Time. Il che, senza dover aggiungere nient’altro, rappresenta un evidente smacco per tutti quei gufi che speravano in un fallimento del Governo di Giorgia Meloni, che ad oggi- a dispetto dei catastrofici pronostici- si conferma essere uno dei migliori modelli mai avuti nella storia recente.

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