Giorgia Meloni all’Altare della Patria: “Il 25 aprile sia festa di libertà e concordia”

Nella giornata di oggi, l’Italia ha celebrato l’ottantesimo Anniversario della Liberazione. Un momento solenne che ha visto la partecipazione delle più alte cariche dello Stato all’Altare della Patria, a Roma. Tra loro anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, presente alla cerimonia ufficiale di deposizione della corona di alloro al Milite Ignoto, presieduta dal Capo dello Stato.

Attraverso i suoi canali ufficiali, la Presidente Meloni ha voluto lanciare un messaggio di grande rilevanza istituzionale. “Oggi l’Italia celebra l’ottantesimo Anniversario della Liberazione. In questa giornata, la Nazione onora la sua ritrovata libertà e riafferma la centralità di quei valori democratici che il regime fascista aveva negato e che da settantasette anni sono incisi nella Costituzione repubblicana”, ha affermato.

Nel suo intervento, Giorgia Meloni ha rimarcato come la forza della democrazia risieda nel rispetto reciproco, nel confronto libero e civile, e non nella sopraffazione dell’avversario politico. Un richiamo forte alla necessità di rigettare ogni forma di odio, delegittimazione e violenza, in un momento storico in cui il dibattito pubblico è troppo spesso segnato da contrapposizioni estreme.

“Oggi rinnoviamo il nostro impegno affinché questa ricorrenza possa diventare sempre di più un momento di concordia nazionale, nel nome della libertà e della democrazia, contro ogni forma di totalitarismo, autoritarismo e violenza politica”, ha sottolineato la Presidente.

La presenza di Meloni all’Altare della Patria, accanto alle principali istituzioni della Repubblica, e il tono del suo messaggio confermano una linea ormai consolidata: riconoscere la Liberazione come momento fondativo della democrazia italiana e lavorare per superare le antiche divisioni ideologiche, trasformando il 25 aprile in una vera festa di tutti.

Non è la prima volta che la Presidente del Consiglio si esprime in questi termini. Già nel 2023, in una lettera al Corriere della Sera, aveva espresso l’auspicio che il 25 aprile potesse essere vissuto come patrimonio comune di tutto il popolo italiano, indipendentemente dalle diverse sensibilità politiche.

Con la cerimonia odierna e il suo discorso, Giorgia Meloni ribadisce dunque l’impegno del suo governo a difendere i valori di libertà, democrazia e unità nazionale, ponendosi come garante della memoria storica e del futuro democratico della Nazione.

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