Giorgia Meloni, il volto nuovo dell’eccellenza europea

Gli unici a non voler guardare in faccia la realtà restano quelli dei teatrini della sinistra.

«Siamo i campioni del mondo», dicevamo nel 2006 parlando dei Mondiali di calcio.
Oggi, invece, possiamo dire di essere dei veri campioni in fatto di politica.
E il merito va tutto a Giorgia Meloni, che proprio in queste ultime settimane sta conquistando le pagine di sempre più giornali e riviste in Europa e nel mondo.
Ma questa volta, a differenza di quanto accadeva nel 2022, nessuno getta un’ombra di negatività sul premier italiano. Anzi, tutti concordano su un fatto ormai assodato: Giorgia Meloni è l’eccellenza d’Europa.

Senza se e senza ma.
Per capacità diplomatiche, per carisma, per intuizioni giuste, per visione. Più semplicemente: per merito.

E adesso lo riconoscono, in lungo e in largo, in tutto il continente.

E quindi, senza nasconderci, possiamo dire che finalmente l’Italia è tornata in pista.
Abbiamo ritrovato l’orgoglio, la felicità di essere italiani.
Perché finalmente oggi siamo rappresentati in maniera – più che – adeguata da un Primo Ministro che sa bene come comportarsi, quale direzione dare al Paese e, soprattutto, sa agire nel nome e nell’interesse nazionale.
Una cosa decisamente non scontata, visti pure gli ultimi esempi (da Giuseppì a Renzi, su cui stendiamo un velo pietoso).

E quindi, cosa dicono nel mondo di Giorgia Meloni?
Banalmente, ciò che chiunque abbia un minimo di buon senso può vedere ad occhio nudo: l’Italia è cambiata, sta acquistando sempre più valore a livello internazionale, perché oggi ha una guida forte e stabile.

Giusto per fare qualche esempio, l’americano TIME, nonostante ciò che possa raccontare quella massiccia propaganda di disinformazione messa in campo dalla sinistra, delinea in realtà un profilo di donna, di politico e di capo di governo più che positivo. Anzi, conferma come la stessa Meloni sia riuscita, con le sue azioni, a dimostrare di essere non solo antifascista, ma anche ben lontana dall’incarnare qualsiasi forma di antisemitismo.

Scavallando le Alpi, in Francia, sulla rivista Valeurs Actuelles si legge come Giorgia Meloni sia “una leader autentica, capace di tenere insieme visione e pragmatismo, ideali e risultati. Una donna di governo che non si è fatta fagocitare dai palazzi del potere, ma che ha saputo trasformare la stabilità in un valore, la coerenza in una risorsa e la determinazione in uno stile politico”, come abbiamo raccontato noi de La Voce del Patriota.

Ed ecco quindi che viene a galla una verità forse scomoda per la sinistra nostrana, che in tanti anni non è riuscita a far altro che combinare un disastro dietro l’altro: Giorgia Meloni è stata in grado di eccellere laddove nessun altro aveva nemmeno mai fatto un passo in avanti.
Dalla politica migratoria a quella a sostegno della famiglia, fino a tutto ciò che riguarda l’occupazione e la sanità.

E quindi, qui, l’unica cosa che ci dispiace davvero – da italiani e da fieri patrioti – è vedere che a non riconoscere il nostro valore sia rimasta solamente quella brutta sinistra, che, piuttosto che migliorare se stessa, non pensa ad altro che a gettare fango sul nostro Governo e sul nostro Paese intero.
Ma, ça va sans dire, come diceva qualcuno, rimangono ancora, e come sempre, dei poveri comunisti.

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