Lo studio di Pagella Politica promuove il governo Meloni, mettendo a tacere il catastrofismo della sinistra. L’esecutivo, guidato da Giorgia Meloni, è stato premiato dai cittadini italiani che dopo due anni di amministrazione, conservano la loro fiducia. L’analisi sull’andamento del consenso, realizzata da Pagella Politica, si traduce in un risultato straordinario: a due anni dal suo insediamento infatti, il consenso del Governo Meloni è sempre più alto. I dati dimostrano, rispetto ai governi precedenti, come l’esecutivo di centrodestra sia il primo, negli ultimi sedici anni, non solo a riuscire a conservare, ma addirittura a guadagnare maggiore consenso, al passare del tempo. “Se si sommano i risultati nei sondaggi – scrive Pagella Politica – i partiti della maggioranza hanno nel complesso più consensi rispetto a quando sono andati al governo”, con una crescita stimata nelle ultime settimane.
Il catastrofismo di sinistra smentito dai dati
Dal 2022, l’anno del suo insediamento, il partito di Giorgia Meloni è passato dal 26 per cento dei voti a oltre il 30 per cento nei consensi. “Abbiamo calcolato la media dei risultati di ciascun partito e, successivamente, abbiamo sommato i dati dei partiti che hanno supportato i vari governi in carica, escludendo i due governi tecnici di Mario Monti e Mario Draghi”, spiega Pagella Politica. Dal 2008, anno in cui è partito lo studio, gli altri governi non si può dire abbiano portato a casa lo stesso risultato eccellente, ma piuttosto un crollo drastico (tra i vari disastri, abbiamo il governo Renzi).
Guardando ai dati dell’Esecutivo Meloni invece, attualmente i consensi dei tre partiti principali che sostengono il governo, (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega), valgono circa il 47 per cento, sommati tra loro questa percentuale è più alta rispetto al 43 per cento dei voti raccolti alle elezioni politiche del 25 settembre 2022.
La sconfitta per la sinistra italiana è una disciplina
Su una cosa la sinistra ha sempre mantenuto la sua coerenza: sulla sconfitta. Perdere per la sinistra è una disciplina, nella quale arrivano sempre primi. Promettere qualcosa e fare esattamente l’opposto, questa la loro arte. La loro pessima padronanza del trasformismo, smascherata poi dagli italiani, (quando lasciati liberi nel voto), li ha portati a collezionare una serie di sconfitte e fallimenti. Ricordando i governi precedenti, in particolare i due governi guidati da Giuseppe Conte – entrambi caduti prima dei due anni dall’insediamento – hanno avuto un andamento differente. Dopo un aumento iniziale di consensi infatti, si è assistito a un calo drastico, che ha poi portato alla disfatta del governo. La stessa situazione si è verificata nel secondo governo Conte, appoggiato dal Movimento 5 Stelle, dal Partito Democratico, da Italia Viva e da Liberi e Uguali, dopo il picco del 46 per cento di consensi, ha finito con un 41 per cento dopo un anno e mezzo, nel pieno della pandemia di Covid-19. Per non parlare dei governi guidati dal PD. Il governo di Enrico Letta, rimasto in carica meno di un anno tra aprile 2013 e febbraio 2014, è stato sostenuto anche da Scelta Civica, Unione di Centro e Forza Italia, che però è uscito dalla maggioranza a novembre 2013. L’unione di questi partiti è crollata così dal 60 per cento al 37 per cento. Con il governo Gentiloni la musica non cambia, erano al 32 per cento all’insediamento dell’esecutivo: per poi ridursi, un anno e mezzo dopo, al 20 per cento dei consensi.
Il Centrodestra ed in particolare FRATELLI d’ITALIA dovrebbe pubblicare i dati concreti di tutti i governi degli ultimi 20 anni, voce per voce, mettendo in evidenza TUTTI i comparti finanziari con i rispettivi finanziamenti investiti dai vari governi anno per anno per evidenziare quanto di buono Voi state facendo. Sbugiardando così la rossa Armata brancaleone che spara numeri pescati dalla bussola del Lotto.
Gli Italiani hanno le scatole piene delle palle sparate da quella accozzaglia mefitica a cui Voi state rispondendo in modo troppo blando, educato, quasi remissivo: un po’ di voce grossa e muso duro con numeri nero su bianco possono zittire le starnazzature da pollaio che dall’altro fronte quotidianamente vanno blaterando: ogni giorno sento quei quattro gatti dell’opposizione criticare quanto investite -non ostante il baratro ereditato dal 110%- sulla sanità, la sicurezza, la scuola, l’impresa, la famiglia, il lavoro, i trasporti, ecc., a fronte di quanto fatto -miseramente- da loro. Gli Italiani sanno fare i conti!