Giorgianni (FdI): presentata pdl a tutela consumatori e ambiente

“L’aumento del prezzo di una merce nonostante la riduzione della quantità contenuta in una confezione è un raggiro ai danni dei consumatori e va vietato. Questo fenomeno, chiamato ‘sgrammatura’, in inglese ‘shrinkflation’, secondo l’Istat è stato utilizzato tra il 2012 e il 2017 in ben 7306 prodotti e in 4983 il prezzo ha subito addirittura un rialzo. Negli ultimi anni, con ogni probabilità, questo sistema si è diffuso ulteriormente. Per contrastare questa ed altre pratiche commerciali scorrette ho presentato una pdl che va nella direzione di una maggior tutela dei consumatori” Lo ha detto Letizia Giorgianni, deputata di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio alla Camera.

“La pdl – prosegue il deputato – prevede anche altre tipologie di abitudini delle aziende da inserire come ingannevoli nel Codice del consumo. La prima riguarda l’aumento del volume degli imballaggi, il cosiddetto over-packaging, per dare l’impressione che vi sia una quantità maggiore di prodotto che invece è inalterato, con evidenti danni anche all’ambiente oltre che alle tasche dei cittadini. Su questo punto va aggiunta la necessità di impedire aumenti di prezzo speculativi, che non dipendano, cioè, da aumenti di produzione. Grande importanza all’interno del progetto di legge poi la parte relativa ai contratti di fornitura di beni e servizi. Se il gestore decide di aumentare il prezzo in maniera unilaterale deve comunicarlo in modo esplicito e con regole chiare al consumatore che deve avere un tempo congruo, secondo noi 90 giorni, per decidere se avvalersene ancora. Inoltre il recesso dovrà avvenire con modalità facilmente accessibili. Insomma – conclude Letizia Giorgianni – i consumatori, soprattutto quelli delle fasce meno abbienti, devono ricevere informazioni più trasparenti su quello che comprano”.

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