“Oggi ricorre la Giornata mondiale dell’Ambiente, proclamata nel 1972 dalle Nazioni Unite. Nata per sottolineare l’importanza della protezione e della salvaguardia dell’ambiente e l’impatto che quest’ultimo ha sul benessere dei popoli e sullo sviluppo economico, oggi più che mai assume un significato maggiore perché ci troviamo dinanzi sfide ambiziose come quella rappresentata dalla transizione energetica. Quest’ultima, tuttavia, non deve sfociare nell’ambientalismo ideologico, foriero di estremismi che arrecano danni all’economia, alla società e ai singoli cittadini. Gli effetti negativi del Green Deal sono già visibili con la perdita di competitività su diversi settori produttivi europei, l‘automotive su tutti. A questa visione ambientalista estrema, contrapponiamo una visione ecologista che è a fianco dell’uomo, e non contro. La transizione che va portata avanti deve tenere conto degli ecosistemi, ma anche delle esigenze di famiglie e imprese. Se la Nazione non genera ricchezza, non è possibile alcuna transizione, ma solo impoverimento”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della VIII^ commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente.