Giornata contro la violenza sulle donne, Zucconi (FdI): con la pandemia aumentati i casi di violenza di genere; teniamo alta la guardia, sempre.

Per molte donne in tutto il mondo, il 2020 è stato un anno caratterizzato da una doppia paura: quella per il Covid-19 fuori e quella per il proprio aguzzino dentro le mura domestiche. Con la pandemia infatti sono aumentati notevolmente i casi di violenza domestica, sia fisica che psicologica, ai danni di donne o madri in balia dei loro compagni, spesso ancor più aggressivi a causa dello stress da virus, dalla perdita di lavoro o semplicemente da una situazione claustrofobica dentro casa.

Basti pensare che secondo l’Onu, nel 2020 sono previsti almeno 15 milioni in piu’ di casi di violenza domestica: una cifra allarmante, determinata anche dalla difficoltà nello spostarsi, nel denunciare o anche semplicemente nel chiedere aiuto.

Si dice sempre che il 25 novembre dovrebbero essere tutti i giorni dell’anno, ma occorre fare molto di più: penso all’educazione nelle scuole, al ruolo fondamentale della famiglia e delle istituzioni, ad una parità reale e tangibile nel mondo economico e del lavoro. Perché non dimentichiamo che dietro alla violenza fisica si cela spesso una dipendenza economica, che ostacola ogni possibile via di fuga per le vittime, legandole ancora di più in modo indissolubile a chi le costringe quotidianamente a subire violenze.

Non abbassiamo la testa, combattiamo ogni giorno questa barbarie fino a quando non ci sarà più nemmeno una donna che avrà bisogno di essere difesa.

Onorevole Riccardo Zucconi, Deputato Fratelli d’Italia

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