“Il nostro punto di vista è quello del cosiddetto conservatorismo verde. In questi anni abbiamo assistito a una degenerazione dell’ambientalismo. È diventato una specie di religione laica che ricorda molto da vicino il comunismo o il socialismo. Tant’è che molti orfani di quella ideologia sconfitta del secolo scorso si sono riciclati nell’ambientalismo feroce, centralista, dirigista, opprimente. Non a caso combatte esattamente ciò che combatteva anche il comunismo: la libertà, la proprietà privata, l’economia”
Lo afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia- ECR, Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo, intervistato dal quotidiano Il Tempo in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
“Questa visione ha trovato nel Green Deal la sua piattaforma politica. I suoi effetti li stiamo scopriremo man mano che le norme matureranno. Perché molte di quelle leggi votate nella scorsa legislatura entreranno in vigore solo nei prossimi anni e dimostreranno una visione dell’ambiente e della natura oppressiva, ideologica e materialista. A questa visione noi contrapponiamo l’ecologia. Perché ha già in sé il nostro punto di vista: significa occuparsi della propria casa. Per noi conservatori e patrioti è la ragione stessa del nostro impegno politico. Si comincia dal proprio territorio, dalla propria comunità, e da lì si arriva fino ai temi globali. Nella nostra visione dell’ecologia c’è anche la spiritualità, che è stata cancellata dall’ambientalismo progressista. Difendiamo la vita in tutte le sue forme: dalla nascita fino all’ultimo momento della vita.“