“ ‘Solennemente opto a nome mio e dei miei figli per la cittadinanza italiana’. Con questa dichiarazione solenne mio nonno, Vittorio Albano, ribadiva la propria identità di essere cittadino italiano e di conseguenza perdeva il diritto ad ogni suo avere nella città di Fiume, terra ormai straniera”. Lo dichiara in una nota il Sottosegretario all’Economia e Finanze e deputato di Fratelli d’Italia Lucia Albano.
“Il treno degli esuli – continua – lo portava con la moglie Lucia e i figli Maria, Anna, Giovanni (mio padre) e Rocco casualmente a Fermo, dove poi tutti si stabilirono, esuli in terra di Patria”.
“Solo recentemente, dopo tanti anni, a seguito di una legge del senatore Menia, si è rotta la “congiura del silenzio” e volti, fatti, dolori hanno trovato finalmente il loro posto nella storia. Oggi quel treno, ricordato anche come Treno della Vergogna, si è trasformato, per volere del Presidente Meloni, nel Treno del Ricordo che percorre tutta l’Italia affinché sulla verità storica si possa costruire una memoria comune”, conclude.