“La ferita dei vandalismi nel luogo delle Foibe di Basovizza dimostra la necessità di intervenire verso chi, ancora oggi, vuole negare, o peggio ancora trovare una giustificazione, il dramma delle Foibe e dell’esodo. Pensare che chi fa questo, possa godere di finanziamenti pubblici, fa rabbrividire. Dobbiamo altresì pensare, senza steccati partitistici, a togliere ogni finanziamento e aiuto pubblico a chi ancora oggi vuole dividere gli italiani tra destra e sinistra, tra buoni e cattivi. Gli infoibati erano italiani ed è per quello che hanno subito quello che oramai è patrimonio nazionale. Basta divisioni.