Giorno Ricordo, Leo: “finito il silenzio, ora superare divisioni”

“Il Giorno del Ricordo rappresenta una ricorrenza dolorosa ma necessaria per ricordare uno dei crimini più efferati della storia del Novecento e la barbarie consumata dalle truppe di Tito ai danni di tanti nostri connazionali, colpevoli solo di essere italiani, uccisi barbaramente o strappati alle loro terre e case. Logiche inaccettabili fecero cadere il silenzio sugli orrori commessi contro gli italiani istriani, dalmati e fiumani, inibendo perfino il dovere e il conforto della memoria. Oggi questa pagina cancellata dalla nostra storia è tornata a essere letta e ricordata in tutto il suo dolore e in tutta la sua assurdità. Una circostanza doverosa che mi auguro possa essere utile a superare odii, assurdi negazionismi e contrapposizioni ancora legate al nostro passato. Da questo punto di vista trovo apprezzabili le parole di Ruth Dereghello che sottolinea come le foibe siano parte della storia di questo Paese e come ogni memoria abbia bisogno del suo specifico momento di riflessione, senza diventare motivo di divisione”.
Lo dichiara Maurizio Leo (FdI), candidato del centrodestra per le elezioni suppletive per il collegio di Roma1 della Camera.

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