“È vero che le nuove tecnologie come i social media hanno un’enorme influenza sulle menti dei giovani. Tuttavia, la radicalizzazione che subiscono è anche quella promossa dalla sinistra che parla di libertà, ma spesso non la pratica nei fatti.” Così Paolo Inselvini, Eurodeputato di FDI-ECR, durante il dibattito odierno nella Plenaria di Strasburgo sull’ abuso delle nuove tecnologie per la manipolazione e la radicalizzazione dei giovani attraverso discorsi di odio e antidemocratici. “Ogni giorno assistiamo a bombardamenti mediatici che esaltano teorie LGBT, il fanatismo green e una società liquida. Ideologie contro l’identità e la comunità, che promuovono l’individualismo e discriminano chi difende con fermezza i principi della nostra civiltà.
Guardate il caso di Päivi Räsänen! Accusata di incitamento all’odio solo per aver citato la Bibbia. Oppure alla censura nei confronti di coloro che osano contrastare l’immigrazione incontrollata, difendere la vita e la famiglia, o criticare il pensiero unico. Questo è davvero anti-democratico. Il pensiero unico che la sinistra vuole imporre al mondo impedendo a chi è fuori dal coro di affermare le proprie idee, tacciandolo di fomentare odio solo per estrometterlo dal dibattito. Proteggiamo i giovani da questo mondo falso e artificiale che qualcuno ha voluto costruire intorno a loro per controllarli meglio. Facciamoli uscire da questa gabbia, riportiamoli a rivivere la bellezza della vita.”