“L’ennesimo episodio di violenza e odio ideologico che si è consumato a Roma contro la statua di San Giovanni Paolo II, imbrattata con scritte vergognose e simboli comunisti, rappresenta un fatto di gravità inaudita che non può essere sottovalutato. Colpire l’immagine di Papa Wojtyla, un gigante del Novecento e testimone instancabile di pace, libertà e verità, significa insultare non solo la memoria di un pontefice che ha contribuito a liberare l’Europa dal giogo comunista, ma anche ferire milioni di fedeli e cittadini che riconoscono in lui un punto di riferimento morale universale. Non bastava la provocazione della kefiah posta sulla statua: oggi ci troviamo di fronte a un vero e proprio atto vandalico che testimonia quanto certa propaganda ideologica, mascherata da lotta per la pace, sia in realtà portatrice di odio, violenza e intolleranza. Esprimo la mia piena solidarietà a chi si sente offeso da questo gesto ignobile e mi unisco alle parole della Presidente Giorgia Meloni: ‘chi offende San Giovanni Paolo II offende la dignità di tutti gli italiani’. È tempo che le istituzioni e le autorità competenti mettano un freno a questa deriva pericolosa, perché la libertà di manifestare non può mai trasformarsi in libertà di oltraggiare la memoria e i simboli della nostra civiltà”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Umberto Maerna.