Gioventù Nazionale lancia la petizione contro la Zeller: “Il Tricolore non si tocca”

Gioventù Nazionale contro il neosindaco di Merano Katharina Johanna Zeller. Resasi protagonista di un grave episodio di anti-italianità, continua a far parlare di sé. Ma ripercorriamo ciò che è successo.
A seguito dell’esito delle elezioni amministrative nel piccolo comune di Merano, della provincia autonoma di Bolzano, che hanno visto trionfare la coalizione guidata dal Partito Popolare Sudtirolese, Katharina Zeller, avvocato e già vicesindaco uscente, è divenuta il nuovo sindaco.

Il fatto

Nel momento dell’avvicendamento tra il sindaco uscente, lo sconfitto Dario Dal Medico, e quello entrante, è tradizione scambiarsi la fascia tricolore e il collare con il medaglione della città. Ma la Zeller ha rifiutato di indossare la fascia tricolore che il suo predecessore le stava porgendo. Un gesto simile, di per sé grave, rischia di assumere significati e messaggi ben più nefasti in una provincia, come quella di Bolzano, dove le spinte autonomiste esercitano pressioni forti e costanti sulla cultura italiana.

La reazione di Paglia

Immediate sono state le condanne del mondo politico dell’accaduto. Ma anche il mondo militare ha censurato il gesto. A farlo, il Tenente Colonnello Paglia, Medaglia d’Oro al Valore Militare, che ha definito il gesto un’offesa alla nazione e al sacrificio di chi ha dato la vita per il Tricolore. Paglia ha sottolineato che chi ricopre cariche istituzionali rappresenta l’intera comunità nazionale e ha il dovere di onorare i simboli che la identificano. Ha invitato la sindaca a studiare la storia contemporanea per comprendere il valore del Tricolore, simbolo di una nazione capace di rinascere, e a mostrare rispetto per chi si è sacrificato per esso.

Le scuse

Inizialmente il sindaco Zeller, attraverso un comunicato, ha assicurato che il gesto non fosse da interpretare come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore, bensì come una reazione all’insistenza machista con cui Dal Medico le stava facendo indossare la fascia tricolore. Descritto dalla Zeller come un gesto provocatorio ed un segnale di sgarbo istituzionale. Sembrava che la polemica si fosse placata, fino all’arrivo di “PiazzaPulita” dello scorso giovedì, la trasmissione che ha avuto per ospite proprio la Zeller e che ha riaperto le polemiche per le se sue esternazioni. “La collana col medaglione della città è più inclusivo del tricolore”, la prima bordata confidata a Corrado Formigli. “Il tricolore viene spesso utilizzato dalle estreme destre per dividere”, aggiunge nel suo soliloquio.

La reazione di GN

Dai suoi social, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia lancia una petizione affidandone il contenuto ad un post: “Sia chiaro a tutti: il tricolore non si tocca.
La fascia tricolore non è un ornamento, ma il simbolo dello Stato e dell’Unità nazionale. Respingerla significa oltraggiare la Repubblica e mancare di rispetto alla Nazione e ai suoi cittadini. Significa dimenticare chi ha donato la sua vita per Esso. Gioventù Nazionale lancia una raccolta firme per chiedere le dimissioni del neo sindaco di Merano Katharina Zeller, rifiutatasi di indossare la fascia tricolore al momento dell’avvicendamento: un incredibile sfregio! Il tricolore non si tocca, Merano è Italia!”. Migliaia di interazioni in poche ore da parte degli utenti, entusiasti per l’iniziativa a difesa del tricolore.

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Andrea Piepoli
Andrea Piepoli
Classe 1996. Nato tra il sole e l’acciaio, cresciuto tra le piazze di Roma. A volte mi piace travestire la realtà da sogno. Con curiosità provo a raccontare e rappresentare la mia generazione.

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