In occasione dell’anniversario della Caduta del Muro di Berlino che ha sancito la caduta del comunismo in Europa, Gioventù Nazionale – movimento giovanile di Fratelli d’Italia – ha simbolicamente coperto Via Lenin a Carpi, re-intitolandola alle vittime del Comunismo.
A 32 anni dalla Caduta del Muro, in provincia di Modena il tempo pare essersi congelato con una toponomastica che ancora onora dittatori efferati. E’ il caso di via Lenin a Carpi, un vialone alle porte del centro storico celebrante l’ideatore di una dittatura totalitaria, la più sanguinaria della Storia.
Proprio ieri (8 novembre), al Liceo Fanti di Carpi alcuni studenti si sono ritrovati la mattina sul banco un volantino del Partito di Alternativa Comunista.
E’ l’ennesima prova che la sinistra italiana è l’unica forza politica a non aver ancora fatto pienamente i conti con il proprio passato, ed è singolare come invece rivolga quest’accusa alla destra, che non ha più da molto tempo alcun torcicollo.
Il 9 Novembre è un simbolo di libertà dall’oppressione, la caduta del muro fu un momento di speranza, di coraggio e di identità che ancora oggi serve rivendicare con forza, soprattutto tra le giovani generazioni. Il nostro gesto simbolico va in quella direzione.
Lorenzo Rizzo
Presidente Provinciale Gioventù Nazionale Modena