“Il governo adegui il tetto massimo del reddito per l’accesso al patrocinio legale a spese dello Stato”.
Lo chiede in un’interrogazione il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni.
“Il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia – osserva Balboni – decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, prevede all’articolo 76 le condizioni reddituali per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Il successivo articolo 77 prevede l’adeguamento ogni due anni dei limiti di reddito per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato in relazione alla variazione, accertata dall’Istituto nazionale di statistica, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, verificatesi nel biennio precedente, da effettuarsi con decreto dirigenziale del Ministero della giustizia, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze”.
“Allo stato attuale – conclude Balboni – risulterebbe che il mancato adeguamento del tetto massimo di reddito per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato escluda dall’istituto almeno 200mila contribuenti, ragione per la quale ci chiediamo quali siano le ragioni per cui il Ministro interrogato non abbia ancora emanato il decreto ministeriale come previsto dall’articolo 77 decreto del Presidente della Repubblica e se non ritenga opportuno ripartire dall’indice 2020 e quindi adeguarlo alle ultime variazioni Istat”.
