“Nel corso di questa legislatura siamo dovuti intervenire spesso di urgenza, per le mancanze di chi ci ha preceduto. Il dl di cui parliamo oggi non fa eccezione, e non è difficile capire che quanto scoperto a Caivano, e che accade in tutti i centri italiani, è solo la punta di un iceberg che, per tanti anni è stato affrontato solo con la repressione e mai con un’informazione seria e puntuale. Oggi siamo riusciti a stanziare dei fondi da destinare alla prevenzione delle tossicodipendenze, perché i ragazzi hanno bisogno di sapere a cosa vanno incontro decidendo di comprare per la prima volta quelle sostanze. Allo stesso modo abbiamo voluto, con forza, tornare sul tema dell’aumento delle pene che a molti delle opposizioni ha fatto storcere la bocca, ma che con il dl rave ha già ampiamente funzionato, e siamo convinti che una pena maggiorata faccia anche da deterrente preventivo al compimento di un reato”.
Lo dichiara in aula, durante la discussione generale, il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino.