Giustizia. Berrino (FdI): orgogliosi che prima legge sul femminicidio venga approvata da governo Meloni

“Voteremo a favore di un provvedimento molto importante e siamo orgogliosi che proprio durante il primo Governo d’Italia con a capo una donna, venga approvata una legge sul femminicidio, colmando un grave vuoto normativo del nostro ordinamento. Per Fratelli d’Italia il contrasto alla violenza sulle donne è sempre stata una priorità, ricordo che nel 2013 Giorgia Meloni fu la prima firmataria della proposta che prevedeva di inserire nel nostro ordinamento la ratifica della Convenzione di Instabul, il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante per il contrasto alla violenza di genere. Non solo, nel programma elettorale del 2022 erano già previsti interventi legislativi per l’aggiornamento normativo su questo tema. Interventi che poi hanno trovato attuazione in questi tre anni di Governo”, così il senatore Gianni Berrino, capogruppo in commissione Giustizia in Senato durante la dichiarazione di voto in Senato al ddl Femminicidio.
“L’approvazione all’unanimità a questo ddl rappresenta un passo avanti significativo di un cammino molto lungo, che non può prevedere solo interventi legislativi, ma che necessita di un cambiamento culturale con particolare attenzione alle fragilità delle nuove generazioni. Ci stupiamo che in molti colleghino al ‘patriarcato’ l’origine di tutti i mali, un limite ideologico che rischia di farci stare fermi anziché andare avanti”.

E conclude: “Questa legge è un punto di partenza fondamentale che esprime un concetto educativo importantissimo: non è accettabile che la donna venga uccisa in quanto donna. Toccherà alla società, ora, sfruttare al meglio questo strumento”.

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