Nel corso del question time in commissione giustizia, i parlamentari di Fratelli d’Italia alla Camera hanno interrogato il Governo sul futuro dei funzionari dell’ufficio per il processo. L’interrogazione presentata dal capogruppo, Carolina Varchi e sottoscritta dai deputati Gianluca Vinci, Alice Buonguerrieri, Daniela Dondi, Alessandro Palombi, Andrea Pellicini, Barbara Polo e Paolo Pulciani, si focalizza sui problemi strutturali che gli uffici giudiziari fronteggiano ogni giorno. “All’epoca della sua introduzione, ci mostrammo scettici sulla struttura creata nell’ambito del PNRR per aiutare i magistrati nello smaltimento dell’arretrato, convinti come siamo che soltanto un intervento ad ampio spettro sul sistema giustizia possa migliorare lo stato delle cose. Dall’esposizione delle linee programmatiche del Ministro abbiamo ravvisato quella visione pragmatica e lungimirante che finora è mancata. – spiegano i parlamentari – Siamo convinti che l’aver scelto di destinare gran parte delle risorse del PNRR in materia di giustizia a questo intervento di natura temporanea, possa rivelarsi un azzardo se non coniugato a una prospettiva di stabilizzazione per colmare le croniche carenze di organico, che tutti gli uffici giudiziari italiani lamentano. Va ricordato che tutti gli assunti hanno superato un concorso pubblico per titoli e per esami su base distrettuale e si tratta di personale qualificato la cui assunzione ha assorbito ingenti risorse economiche. Sarebbe un dispendio inutile se non accompagnato alla volontà di interloquire con l’Europa per procedere alla stabilizzazione. Apprezziamo l’intendimento del Governo di procedere in questa direzione e speriamo che ciò contribuisca a dare maggiore stabilità all’organizzazione degli uffici giudiziari”, concludono i deputati firmatari dell’interrogazione.